Arte,  Craft World,  Digital art

Emozioni

Locandina

Insieme a Rebecca Pedrazzi, storica e critica d’arte, esperta di AI e a Stefano Lazzari (Stex Auer inW), Content Curator del Meet Digital Culture e Co-fondatore di Digitalguys.it, network di professionisti della digital transformation, la sera di Giovedì 12 Ottobre, ovvero domani, faremo una chiacchierata sullo stato dell’Arte, digitale, virtuale e AI. Rebecca è un’esperta in materia, egualmente lo è Stex Auer.

Spendere qualche parola sul Museo del Metaverso è necessario, almeno per chi non conosce questa realtà, nata in Second Life nel lontano 2007, da una mia intuizione, arrivata fino ai nostri giorni senza soluzione di continuità, perché in Craft il museo, dal 2010 è stato sempre online, anche nei momenti di mia stanchezza.

Un sentito ringraziamento va all’owner di Craft Raffaele Macis alias Licu Rau , che ha sempre sostenuto questo progetto, sponsorizzandolo e dandogli il supporto necessario, quando richiesto.

Si inaugura la nuova sede museale, ideata e creata da LASLO ORDOGH alias Velazquez Bonetto, di nazionalità ungherese, informatico, designer industriale esperto di computer grafica, docente di designer industriale e artista egli stesso.

Stefano Lazzari mi ha chiesto il motivo del rinnovo della struttura museale. Ebbene, il rinnovo dipende dalle mutate esigenze del museo medesimo. La struttura precendente, pur pregevole, non è espandibile e questo oggi rappresenta un limite, perché con la necessità di esporre e conservare le immagini generate con l’IA, al museo servono grandi spazi aperti, anche per ospitare sculture 3D, sempre più grandi rispetto al passato.

Insieme a Velazquez abbiamo concepito un museo che sapesse conciliare l’estetica con la funzionalità, queste sono le parole chiave. Credo che Velaz ci sia riuscito completamente.

Nella struttura c’è un complesso servizio di teleport, ai livelli e ai singoli artisti. All’ingresso, livello 0, trovate l’elenco di tutti gli artisti con a fianco il teleport, colorato in base al livello di appartenenza. In ogni piano, invece, come teleport, ci sono le stelle con i nomi degli artisti. Gli artisti presenti sono 68, mentre le opere sono molte di più, perchè alcuni artisti hanno portato non un solo lavoro.

Il Museo ha visto la collaborazione molto efficace di Fiona Saiman, bravissima fotografa dei mondi virtuali e artista AI, che mi ha aiutato a mettere in atto quello che per me è un aspetto peculiare di questo museo, gli spazi verdi che invadono la struttura , con giardini a tema , alberi e verde. Questo aspetto andrà incrementato nel tempo.

Altra peculiarità, sono le grandi immagini di Fiona Saiman disseminate nelle pareti del museo, e in alcune installazioni nominate Memory, che conferiscono alla struttura un’aspetto singolare e oggi si direbbe … wow.

Sono molto emozionata per questa nuova ripartenza del mio progetto, mi immagino di vedere arrivare vecchi amici e so che alcuni verranno, avatar/persone che non vedo dal 2008, immagino tutti o gran parte degli artisti presenti a questa inaugurazione, gli amici di sempre con me, insomma mi figuro una serata speciale, con Rebecca e Stefano che condurranno la discussione, esplorando vie interessantissime , da raffinati interlocutori quali sono.

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Breve tutorial per accedere al mondo virtuale Craft World nella piattaforma Opensimulator

Per entrare in Craft World si deve creare un account ovvero registrare un avatar a questa pagina del sito web di Craft:
https://www.craft-world.org/page/en/register-an-avatar.php

Per entrare nel mondo con l’avatar appena registrato si dovrà usare il client Firestorm per Opensim, scaricabile cliccando sul link sottostante, dove si sceglierà in base al sistema operativo installato sul pc:
https://www.firestormviewer.org/os-operating-system/

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